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Stop alle cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2020

Con un decreto legge approvato con urgenza durante il Consiglio dei Ministri del 18 ottobre, il Governo è venuto in contro ai contribuenti che stanno attrabersando una grave crisi dovuta all'emergenza COVID, posticipando al 31 dicembre 2020 il termine di sospensione dell'attività degli Agenti di Riscossione.


Il precedente termine era scaduto il 15 ottobre visto che, in sede di converzione del Dl di Agosto, non era stata previste ulteriori proroghe. L'andamento dei contagi e la previsione di nuove misure restrittive devono aver fatto cambiare idea al Governo che, tornando sui suoi passi, ha previsto un nuovo termine posticipato al 31 dicembre.


E' giusto ricordare che il nuovo decreto è in corso di pubblicazione e potrebbe subire modifiche, tuttavia è possibile anticipare che il nuovo termine potrà essere applicato:


  • Alla sospensione della notifica di atti quali cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, ingiunzioni fiscali;

  • Alla decadenza dalla rateazione per il mancato pagamento di 10 rate invece che 5;

  • Alla sospensione degli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi (art. 152, D.L. n. 34/2020).


Con la ripresa delle attività di riscossione, prevista precedentemente per il 15 ottobre, il termine ultimo di riferimento per i versamenti era fissato al 30 novembre 2020. Il nuovo stop fa invece slittare la scadenza al 31 gennaio 2021.


Appare infine utile ricordare che resta invece confermato l'appuntamento con la pace fiscale del 10 dicembre 2020 per cui i contribuenti dovranno versare tutte le rate di rottamazione e saldo e stralcio previste per l’anno in corso.


Siamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito o per assistervi in merito ai provvedimenti già notificati.

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S U P E R A   LA   C R I S I  

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