Le banche entrano in campo per il Superbonus del 110%
Nella giornata di ieri, il gruppo del Sole 24 Ore ha pubblicato un'indagine selle misure che le banche metteranno in campo per sostenere lo strumento del Superbonus previsto dal Decreto Rilancio.
La novità più importante è stata infatti la possibilità di cedere, anche alle banche, il proprio credito d'imposta avendo così la possibilità di effettuare gli interventi senza alcun esborso finanziario. Tuttavia, l'ammontare del credito stesso e il momento economico in cui stiamo vivendo, precluderebbe la possibilità di accesso all'agevolazione a tutti quei soggetti che non hanno la capacità o la liquidità necessarie per organizzare tali interventi. Risulta quindi fondamentale l'intervento di chi dovrà anticipare il denaro "fresco".
Secondo lo studio del Sole 24 Ore, gli operatori del credito stanno quindi preparando prodotti articolati per i contribuenti e le imprese per fornire anche soluzioni chiavi in mano ai condomini e ai proprietari di interi edifici.
Ricordiamo che il Provvedimento del Governo aveva previsto degli interventi che danno diritto al Superbonus del 110%, e che devono garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o, se non è possibile, l’ottenimento della classe più alta disponibile:
Interventi di isolamento termico dell'edificio (“cappotto”) con un'incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio. I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i criteri ambientali minimi di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 11 ottobre 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 6 novembre 2017;
Interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il rinfrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto sostituito;
Interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il rinfrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ibridi o geotermici, anche abbinati all'installazione di impianti fotovoltaici. La detrazione di cui alla presente lettera è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 30.000 ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell'impianto sostituito;
Interventi relativi all'adozione di misure antisismiche e all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica realizzati sulle parti strutturali degli edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2), fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unita' immobiliare per ciascun anno.
L’aliquota del Superbonus pari al 110%, è inoltre applicabile, qualora siano congiuntamente eseguiti almeno uno dei gli interventi di cui ai numeri 1,2 e 3, anche alle spese sostenute per:
Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che conseguono un valore limite di fabbisogno di energia primaria stabilito per decreto;
Interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unita' immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro;
Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro;
Installazione, su edifici esistenti, di pannelli solari connessi alla rete elettrica, per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni Kw di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico;
Installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti fotovoltaici, per un ammontare complessivo delle spese non superiore a 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di 1.000 euro per ogni Kwh di capacità di accumulo;
Siamo ovviamente a disposizione per fornire qualsiasi ulteriori informazione in merito o per valutare il reale impatto delle misure descritte.