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La legge di Bilancio 2021

Il 30 dicembre 2020, in extremis per evitare l'esercizio provvisorio, è stata Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30/12/2020 la Legge 178. Il testo definitivo si caratterizza, come spesso avvenuto negli ultimi anni, per la presenza di un solo articolo con ben 1.150 commi


Il provvedimento continiene numerose novità e alcune conferme che ci limiteremo a richiamare, in attesa di successivi approfondimenti:


  • I primi commi della nuova legge di Bilancio confermano, modificando alcune variabili, i Bonus mobili, il Bonus TV, il Bonus idrico, il Bonus vista e il Superbonus 110% per tutto il 2022;

  • I commi 36-37 sospedono, per le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva, le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, i versamenti, in scadenza nei mesi di gennaio e febbraio 2021, delle imposte sui redditi, dell’Iva, delle ritenute alla fonte operate in qualità di sostituti d’imposta, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi Inail;

  • Il comma 40 fornisce un' interpretazione autentica, per l'applicazione dell'IVA ridotta al 10% per le cessioni di piatti pronti e di pasti che siano stati cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto;

  • I commi commi 44-47 prevedono, a partire dal 1° gennaio 2021, l'esclusione, dall'imponibile IRES, del 50% degli utili degli enti non commerciali, a condizione che gli stessi esercitino, in via esclusiva o principale, attività di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, e che il risparmio d’imposta ottenuto sia destinato a finanziare le predette attività, accantonando l’importo non erogato in una riserva indivisibile e non distribuibile per tutta la durata dell’ente;

  • I commi commi 381-384 prevedono, per il solo 2021, un contributo a fondo perduto a favore dei proprietari che ribassano il canone all’inquilino, pari fino al 50% della riduzione accordata, con un massimo di 1.200 euro. Il contributo spetta a condizione che l’immobile sia ubicato in un comune ad alta tensione abitativa e costituisca l’abitazione principale del locatario e che il locatore comunichi la rinegoziazione del canone all’Agenzia delle entrate;

  • I commi 595-597 prevedono la possibilità di applicare la cedolare secca al 21% nei contratti abitativi di durata non superiore a 30 giorni, solo se nell’anno si destinano a quella finalità al massimo quattro appartamenti;

  • I commi 1051-1063 modificano la disciplina relativa al credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi. Le nuove misure si applicheranno agli investimenti effettuati a partire da oggi 16 novembre 2020 e fino a quelli realizzati entro il 31 dicembre 2022. Questi investimenti vedranno inoltre ridotte le quote di utilizzo in compensazione passando dalle precedenti 5 quote annuali a 3 e prevedendo, per i soggetti con volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro, la possibilità di utilizzare il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali materiali ed immateriali "generici" in un'unica quota annuale. La misura prevede tre tipi di investimenti agevolabili:

- In beni materiali 4.0, ricompresi nell'allegato A della Legge di Bilancio 2017;

- In beni immateriali 4.0, ricompresi nell'allegato B della Legge di Bilancio 2017;

- In beni materiali ed immateriali "generici".


Per gli investimenti in beni materiali 4.0 effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021, è riconosciuto un credito d'imposta pari:

  1. Al 50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

  2. Al 30% per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;

  3. Al 10% per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni di euro;


Per gli investimenti in beni immateriali 4.0 è invece riconosciuta una percentuale pari al 20% del costo, per gli investimenti effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, con un limite pari a 1 milione di euro.


Gli investimenti effettuati in beni materiali ed immateriali "generici", quelli cioè non inseriti negli allegati A e B della Legge di Bilancio 2017, godranno delle maggiori agevolazioni a partire dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021. In particolare, oltre all'inserimento dei beni immateriali prima esclusi, potranno godere del beneficio anche gli esercenti arti e professioni. La percentuale del credito viene inoltre alzata al 10% con un limite di 2 milioni di euro per i beni materiali e di un milione per quelli immateriali.


In attesa di ulteriori informazioni e dei provvedimenti attuativi, siamo a disposizione per maggiori informazioni o per aiutarvi nella gestione dei numerosi Bonus.

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