Il Voucher digitalizzazione
L'emergenza Coronavirus ha obbligato molte aziende a investire per dotarsi degli strumenti necessari per trovare nuovI canali di vendita,come per esempio l'e-commerce, o per garantire la sicurezza dei propri dipendenti attraverso lo smart working.
Alcune camere di commercio si sono quindi mosse per agevolare la digitalizzazione delle imprese italiane grazie alla concessione di contributi a fondo perduto per consulenza o formazione, acquisto di beni e servizi strumentali e spese di abbattimento degli oneri finalizzati all’introduzione di tecnologie in ambito Impresa 4.0.
La CCIAA di Roma ha per esempio previsto un voucher digitalizzazione di importo massimo pari a 10.000,00 Euro e che copra il 70% delle spese ammissibili presentate. Possono beneficiare delle agevolazioni tutte le micro, piccole o medie imprese che hanno la sede legale o un' unità locale nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio che ha pubblicato il Bando di approvazione del voucher.
Il bando della CCIAA di Roma prevede che le spese debbano essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2020 e fino a massimo il 21 marzo 2021, termine per l’invio della Rendicontazione definitiva.
L’ambito di intervento delle spese sostenute deve riguardare obbligatoriamente una o più delle seguenti tecnologie:
Robotica avanzata e collaborativa;
Interfaccia uomo-macchina;
Manifattura additiva e stampa 3D;
Prototipazione rapida;
Internet delle cose e delle macchine;
Cloud, fog e quantum computing;
Cyber security e business continuity;
Big data e analytics;
Intelligenza artificiale;
Blockchain;
Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
Simulazione e sistemi cyberfisici;
Integrazione verticale e orizzontale;
Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
Sistemi di e-commerce;
Sistemi per lo smart working e il telelavoro;
Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
Connettività a Banda Ultralarga.
Vi sono inoltre dei requisiti specifici richiesti per la scelta dei fornitori di consulenza e formazione, requisiti non presenti qualora si richieda il contributo per spese relative all’acquisto di beni e servizi strumentali.
Il bando a questo proposito, fornisce un elenco, non esaustivo, dei beni e servizi considerati strumentali:
Acquisto di connettività dedicata;
Acquisto di licenze software;
Acquisto di servizi erogati in modalità cloud computing e SaaS, comprese le spese di canone;
Acquisto di servizi di system integration applicativa;
Acquisto di servizi per lo sviluppo di software e applicazioni digitali;
Acquisto di dispositivi e servizi per la creazione e l’uso di ambienti tridimensionali;
Acquisti di tecnologie digitali (macchinari 3d) sistemi e tecnologie per la produzione e la prototipazione in ambito industriale;
Acquisto di dispositivi e servizi infrastrutturali (hardware, networking, digitalizzazione, storage, potenza di calcolo, ecc.).
Per poter accedere al contributo è necessario inviare una domanda telematica con firma digitale, anche attraverso un intermediario abilitato, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese” all’interno del sistema Webtelemaco Infocamere – Servizi e-gov, al seguente link http://webtelemaco.infocamere.it dalle ore 14:00 del 1° agosto 2020 alle ore 21:00 del 31 dicembre 2020.
Siamo ovviamente a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o per assistervi nella predisposizione ed invio della domanda telematica.