Il super credito d'imposta per ricerca e sviluppo
Tra le novità introdotte dal Decreto Rilancio, l'innalzamento del credito d'imposta per Ricerca&Sviluppo è sicuramente una di quelle che potrebbero portare benefici più immediati alle imprese.
L'intervento è riservato alle imprese localizzate nel Mezzogiorno, ed è stato introdotto dall'articolo 244 del Decreto. Il Provvedimento prevede che la misura del credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo sia aumentata:
Dal 12 al 25 % per le grandi imprese che occupano almeno duecentocinquanta persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro;
Dal 12 al 35 % per le medie imprese, che occupano almeno cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro;
Dal 12 al 45 % per le piccole imprese che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.
Il fine delle novità introdotte è ovviamente quello di incentivare gli investimenti e l'efficientamento tecnologico delle imprese che operano nel sud Italia.
Le disposizioni non consentono di applicare l'agevolazione ai seguenti soggetti:
Industria siderurgica;
Industria carbonifera;
Industria della costruzione navale;
Industria delle fibre sintetiche;
Industria dei trasporti e delle infrastrutture;
Industria della produzione e della distribuzione di energia;
Settore creditizio, finanziario e assicurativo;
Imprese in difficoltà.
L'investimento massimo agevolabile è pari a 1,5 milioni di euro per le piccole imprese, 5 milioni di euro per le medie imprese e 15 milioni di euro per le grandi imprese. La comunicazione per accedere all'agevolazione va presentata all'Agenzia delle Entrate esclusivamente in via telematica, sia in proprio che tramite intermediari incaricati.
Siamo ovviamente a disposizione per fornire ulteriori informazioni o per valutare con voi l'impatto delle novità introdotte.