Il Bonus sanificazione e DPI sale al 47,1617%
Nella giornata di ieri è stato pubblicato il provvedimento n. 381183 del 16 dicembre 2020 con cui l'Agenzia delle Entrate ha aggiornato le percentuali relative al credito d'imposta per le spese di sanificazione e di acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Come noto, il decreto Rilancio ha infatti introdotto un credito d'imposta per le spese sostenute per la sanificazione e l'acquisto di DPI, fino ad un massimo di 60.000 euro, riservato ai seguenti soggetti:
Gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni;
Gli enti non commerciali, compresi quelli del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Il credito è riconosciuto per le spese sostenute per:
L'acquisto di mascherine chirurgiche Ffp2 e Ffp3;
L'acquisto di guanti;
L'acquisto di visiere;
L'acquisto di tute protettive;
L'acquisto di detergenti per le mani;
L'acquisto di disinfettanti;
L'acquisto di barriere e pannelli protettivi;
L'acquisto di altri dispositivi utili a proteggere i lavoratori;
Le spese di sanificazione degli ambienti.
Il nuovo provvedimento dell'Agenzia ha disposto che la nuova percentuale di fruizione di tale bonus sia aumentata dal 28,3% al 47,1617%. L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile sarà quindi pari al 47,1617% delle spese risultanti dall’ultima comunicazione validamente presentata ai sensi del provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 259854 del 10 luglio 2020.
Vi ricordiamo infatti che la comunicazione per poter usufruire del presente credito d'imposta doveva essere inviata, tramite l'apposito canale messo a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, a partire dal 20 luglio ed entro il 7 settembre 2020. Fino al 31 dicembre 2021 inoltre i soggetti aventi diritto al credito d’imposta possono optare per la cessione, anche parziale, del credito stesso ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari. La cessione può ovviamente riguardare solo la quota del credito relativa alle spese effettivamente sostenute, nei limiti dell’importo fruibile. L'acquirente è a sua volta tenuto a comunicare l’accettazione del credito ceduto utilizzando direttamente le funzionalità messe a disposizione dall'Agenzia delle Entrate.
L'Agenzia provvederà inoltre ad aggiornare le informazioni presenti in ciascun cassetto fiscale dei beneficiari che potranno quindi visualizzare il credito d’imposta fruibile e quello residuo.
Siamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti o per assistervi nell'utilizzo o nella cessione del Bonus.