Emergenza Coronavirus: Via libera alla cessione dei crediti
Aggiornamento: 9 lug 2020
Una delle misure di maggior impatto, introdotte per far fronte all'emergenza in corso, è sicuramente quella che ha notevolmente ampliato la possibilità di cedere i propri crediti d'imposta nel caso, per esempio, di incapienza e quindi di impossibilità di detrarli dalla proprie tasse.
Nella giornata di ieri è quindi intervenuta l'Agenzia delle Entrate che, con il provvedimento n. 250739, ha dato il via libera alla cessione dei crediti d'imposta per locazioni. Il documento si riferisce:
Al credito d’imposta per botteghe e negozi, di cui all’ articolo 65 del Decreto Cura Italia;
Al credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, di cui all’ articolo 28 del Decreto Rilancio.
Gli articoli 121 e 122 del Decreto Rilancio avevano infatti stabilito che fosse possibile optare, in luogo dell'utilizzo diretto di alcune detrazioni, per:
Un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
La trasformazione del corrispondente importo in credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Nel caso si opti per la vendita del credito in luogo del suo utilizzo diretto, i soggetti cedenti, a pena d’inammissibilità , devono comunicare l’avvenuta cessione a partire dal 13 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, attraverso appositi canali messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. All’interno della comunicazione andranno specificati alcuni dati, tra cui, oltre i codici fiscali di cedente e cessionari, la tipologia del credito d’imposta ceduto, l’ammontare del credito maturato e della quota ceduta, specificando l’importo ceduto a ciascun cessionario, gli estremi di registrazione del contratto e la data di cessione del credito.
E' possibile vendere il credito anche parzialmente o cederlo fino ad un massimo di dieci soggetti diversi. Gli acquirenti utilizzano i crediti d’imposta con le stesse modalità con le quali sarebbero stati utilizzati da chi ne aveva originariamente diritto. La quota di credito non utilizzata entro il 31 dicembre dell'anno in cui è stata comunicata la cessione non può essere utilizzata negli anni successivi né richiesta a rimborso, è tuttavia possibile cedere ulteriormente i crediti d'imposta ad altri soggetti.
Vi ricordiamo che il credito d'imposta previsto per le locazioni è pari al 60% del canone pagato nei mesi di marzo, aprile e maggio e ciò potrebbe significare un iniezione di liquidità importante per le attività che sostengono costi per locazioni.
Siamo ovviamente a disposizione per valutare l'effettivo impatto di tali misure o per fornire ulteriori informazioni.