Bonus Pubblicità: Proroga 2021-2022
La Legge di Bilancio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30/12/2020, ha introdotto alcune importanti novità relative al Bonus Pubblicità che permetteranno di usufruire di questa agevolazione anche per gli anni 2021 e 2022.
Il contributo, per gli anni 2021 e 2022, verrà concesso entro il limite massimo di 50 milioni di euro per ciascuno anno e la copertura finanziaria sarà garantita dal “Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione. Il Legislatore ha così voluto continuare ad incentivare gli investimenti pubblicitari sui giornali, cartacei e digitali, e sulle emittenti televisivi e radiofoniche, locali e nazionali.
Per i prossimi due anni, il Bonus continuerà ad essere pari al 50% dell'intero investimento pubblicitario effettuato nel corso dell'anno e non sarà necessario verificare l’incremento dell’1% degli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno precedente rispetto a quelli dell’anno di riferimento.
Sono agevolabili gli investimenti pubblicitari effettuati su:
Giornali quotidiani e periodici, anche online;
Emittenti televisive e radiofoniche, sia locali che nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Restano invece escluse le spese sostenute per:
L’acquisto di spazi nell’ambito della programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni e servizi;
La trasmissione o per l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni o spazi promozionali relativi a servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite in denaro, di messaggeria vocale, chat-line;
Costi accessori di intermediazione e ogni altro onere diverso dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad essa funzionale o connessa.
Tuttavia, secondo quanto specificato nell’ambito delle FAQ pubblicate dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria sul proprio sito, nel caso di acquisto degli spazi pubblicitari per il tramite di concessionarie, rileva il prezzo riconosciuto alla concessionaria.
È fondamentale sottolineare che per poter richiedere il Bonus, l'investimento deve essere effettuato su emittenti radiofoniche e televisive iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione o su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale o, in alternativa, presso il Registro degli operatori di comunicazione (ROC), e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile.
Vi ricordiamo inoltre che possono beneficiare del Bonus i soggetti titolari di reddito d'impresa o di lavoro autonomo, i professionisti e gli enti non commerciali. Tali soggetti dovranno presentare:
Una “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”, contenente i dati degli investimenti effettuati o da effettuare nell’anno agevolato;
Una “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, per dichiarare che le spese precedentemente comunicate sono effettivamente state sostenute e che soddisfano i requisiti richiesti.
Per inviare le due comunicazioni sarà necessario accedere ai servizi telematici del sito dell’Agenzia delle Entrate in proprio o tramite un intermediario abilitato, secondo le tempistiche che verranno comunicate dall’ente.
Vi ricordiamo infine che tutte le spese devono risultare da apposita attestazione rilasciata da un commercialista o da un revisore legale dei conti.
Per poter usufruire del credito occorrerà quindi:
Valutare l’ammontare degli investimenti pubblicitari in campagne pubblicitarie sulla stampa e sulle emittenti radio-televisive che si intende effettuare nel corso del 2021;
Preparare la comunicazione di cui al punto 1;
Preparare i documenti necessari all’invio della dichiarazione di cui al punto 2. (fatture, bonifici, attestazione delle spese).
Per finire, vi ricordiamo che il Bonus Pubblicità, previsto per gli anni 2021 e 2022, è soggetto al limite degli aiuti “de minimis” di cui ai regolamenti dell'Unione europea richiamati nella norma istitutiva (art. 57 bis del D.L. n. 50-2017).
Siamo ovviamente a disposizione per assistervi in tutti i passaggi necessari per l'invio della richiesta e per la fruizione del presente credito d’imposta.