Bonus mobili aumentato fino a 16.000 euro
La Legge di Bilancio, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30/12/2020, ha modificato il bonus mobili prorogandone la validità per tutto l'anno 2021. Il provvedimento ha infatti confermato la detrazione IRPEF del 50%, aumentando, da 10.000 a 16.000 euro, l'importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione fiscale.
Vi ricordiamo che per poter usufruire del bonus mobili è necessario abbinarlo ad un intervento di ristrutturazione edilizia, usufruendo della relativa detrazione, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. Tra gli interventi edilizi che danno diritto alla detrazione rientrano:
La manutenzione straordinaria;
Il restauro e il risanamento conservativo;
La ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
La ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
La manutenzione ordinaria, solo se gli interventi sono effettuati sulle parti comuni di un edificio residenziale;
L'installazione di un impianto di allarme all’interno della singola abitazione, qualora per l'installazione siano necessarie opere sull’impianto elettrico;
L'installazione o la sostituzione del videocitofono in una abitazione singola a condizioni che richieda opere in muratura;
L'installazione o sostituzione delle inferriate all’interno delle singole abitazioni;
L' installazione di una cassaforte all’interno di un appartamento se sono necessari lavori edili;
La fruizione del sismabonus o del Superbonus del 110%, anche qualora, in luogo della fruizione diretta di tali bonus, si sia optato per lo sconto in fattura o la cessione.
Tra i mobili per i quali è possibile usufruire del Bonus rientrano:
Letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini,
Divani, poltrone, credenze;
Materassi;
Apparecchi di illuminazione.
Restano invece esclusi gli acquisti di porte, di pavimentazioni, di tende e tendaggi nonché di altri complementi di arredo.
Tra i grandi elettrodomestici agevolati, invece, rientrano per esempio:
Frigoriferi e congelatori;
Lavatrici, lavasciuga, asciugatrici e lavastoviglie;
Apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Per gli elettrodomestici, il beneficio è limitato all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe A+ o superiore (A o superiore per forni e lavasciuga). Per poter usufruire del Bonus è inoltre necessario inviare all’ENEA i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita. La comunicazione deve essere effettuata entro 90 giorni dalla la data del bonifico o di altro documento di acquisto ammesso.
Per poter richiedere il Bonus è necessario conservare la fattura o lo scontrino fiscale ed i pagamenti devono essere effettuati con bonifico, carta di debito o credito. Il pagamento disposto con bonifico non prevede il necessario utilizzo del modello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia. Non sono invece ammessi assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Per finire vi ricordiamo che il bonus mobili si recupera in dichiarazione dei redditi, in 10 quote annuali di pari importo. Non sono possibili invece né lo sconto in fattura né la cessione del credito e inoltre, come detto precedentemente, è necessario che il beneficiario del bonus mobili utilizzi anche la detrazione del 50% sul recupero edilizio.
Siamo a disposizione per ulteriori informazioni o per assistervi nella gestione dei numerosi bonus previsti dal nostro ordinamento.